Intervista agli artisti – Gaia e Mattia in Residenza Artistica a OfficinAcrobatica
Gaia e Mattia, duo artistico e nella vita, hanno utilizzato gli spazi di OfficinAcrobatica per il loro periodo di Residenza Artistica e, come di consueto, gli abbiamo organizzato una piccola intervista per parlare di loro, del loro percorso artistico e del loro progetto in lavorazione.
Buona lettura!
Chi siete e di cosa vi occupate?
[Mattia] Ciao io sono Mattia. Le mie specialità sono da una parte quella tecnica di giocoleria e dall’altra quella più attoriale di clown e messa in scena e comicità. Ho iniziato con la giocoleria classica e con il fuoco, diventando poi un artista di strada, ovvero creando spettacoli a cerchio nelle varie piazze.
[Gaia] Ciao io sono Gaia, la mia specialità è la sfera di equilibrio. È una sfera grande circa 85 centimetri su cui sto equilibrio, faccio evoluzioni, corro. Porto in scena, poi, anche una parte più teatrale.
Come vi siete avvicinati al Circo Contemporaneo?
[Mattia] Ho iniziato più per gioco, in maniera amatoriale con la giocoleria ai tempi del liceo. Se devo dare una vera data di inizio, quando ho deciso di intraprendere in maniera più professionale dedicandogli molto tempo, e togliendolo all’università, più o meno dodici anni fa.
[Gaia] Io ho iniziato in maniera amatoriale circa dodici anni fa e poi piano piano, l’ho presa come possibilità di farlo diventare un lavoro e così, come lo sto facendo adesso, in maniera professionale da cinque o sei anni.
È diventato il vostro lavoro?
[Mattia] Fortunatamente sì. Diciamo che, non senza sforzo, attualmente riesco a vivere solo di spettacoli e di circo.
[Gaia] Sì anche per me, ma non è l’unico lavoro che riesco ad avere. Dipende dai periodi, dipende da quanto si lavora in stagione, dipende da un po’ di cose. Però si, tendenzialmente, è il lavoro che riesco ad avere per la maggior parte del tempo.
Su cosa vi state concentrando durante la Residenza qui a OfficinAcrobatica?
[Mattia] Con questa residenza stiamo approfondendo un format che possa essere inserito in vari cabaret e spettacoli e con il quale andremo a trattare temi un po’ più politici. Facendo vari cabaret e spettacoli in giro, ci siamo resi conto che il circo si dedica più all’intrattenimento, cosa lodevolissima, però tralascia una parte un po’ più politicizzata che magari è legata ad un aspetto più teatrale. Speriamo che, quando ci sarà questo format, possa far sia ridere che riflettere: quindi una comicità più sostanziosa e sostanziata che porti anche una riflessione oltre che a delle risate.
[Gaia] Si, fondamente è questo. Il nostro lavoro è una parentesi politica che abbiamo voglia di portare nei contesti in cui facciamo spettacolo.
Cosa vi ha spinto a collaborare assieme?
[Gaia] Abbiamo deciso di collaborare assieme proprio per questa intenzione di portare della politica sulla scena. Questo è sicuramente quello che ci ha fatto decidere di lavorare assieme.
[Mattia] Siamo anche una coppia nella vita ma questo non ci ha fatto desistere dal lavorare assieme, proviamo a passarci sopra.
Collaborate anche con altri artisti/associazioni/realtà ?
[Gaia] Normalmente abbiamo degli altri progetti e delle altre realtà di circo che frequentiamo. Una è Arterego, un’associazione con cui ci siamo conosciuti, e un altro progetto “Circo Inzir” un progetto di circo sociale che porta in giro spettacoli per il mondo dove lo spettacolo fa più fatica ad arrivare. Sicuramente ci piacerebbe portare questo format di spettacolo all’interno di queste realtà.