Dall’8 al 13 gennaio 2024 abbiamo accolto un’altra compagnia in residenza artistica. Per 6 intensi giorni IlTrioCirc ha sviluppato, distrutto, ricreato, il suo spettacolo “Concrete 00” che porta in scena da tempo, in continua evoluzione.

Sabato 13 gennaiola “restituzione di residenza”, ovvero il momento della verità con il pubblico.

CONCRETE 00 è uno spettacolo di circo contemporaneo che racconta la storia di tre magazzinieri (tanto strampalati quanto audaci) che decidono di mettere in atto un piano di fuga per evadere dal misterioso magazzino in cui sono costretti a lavorare senza sosta. 

In un vortice di acrobazie, equilibri precari e altezze vertiginose i magazzinieri si troveranno ad affrontare il loro mostruoso carceriere nonché capo del magazzino, il suo braccio destro Signorina dalla voce tagliente e spietata e un magico cassonetto del pattume che, dotato di vita propria, trasforma tutto ciò che inghiotte.

La compagnia IlTrioCirc nasce a Torino nell’autunno del 2021, co-fondata da Paola Caruso, Paolo Tonezzer e Lorenzo Mauro Rossi. Dopo aver frequentato il biennio professionale alla Scuola di Circo Flic (2018/2020) si uniscono per la realizzazione di un progetto comune e condividono un altro anno di formazione nell’Anno Artistico. Seguiti da Flavio D’Andrea e Alessandro Maida iniziano la creazione di CONCRETE work in progress di uno spettacolo di Circo Contemporaneo che va in scena dall’estate 2022.

Partecipano all’Opera Circense Circo InCanto, regia di Roberto Magro e musiche originali composte da Simon Thierrée. 

Dal 2023 riprendono la creazione dello spettacolo: CONCRETE 00 rinnovandolo in ogni sua parte. Lo spettacolo vince Bando Trampolino Vetrina 2023 – A.C.C.I.

La compagnia predilige il lavoro manuale, l’artigianato e l’ingegnarsi per la creazione non solo di materiale fisico, ma anche concreto e scenografico! La loro visione è quella di un circo concreto, tangibile, un circo del fare. 

IlTrioCirc ha scelto di fare arte e ha scelto di farla attraverso il circo, per questo dà grande importanza alla tecnica delle loro discipline circensi, in quanto suo mezzo per comunicare con il pubblico: più parole conosci e più facile sarà il dialogo. Allo stesso tempo ci si vuole liberare della tecnica che si ha appreso, scomponendo e trasformando le figure per poter dare vita alle immagini, raccontare storie e cantare canzoni.