Una grande installazione di carta che diviene quello che vedi.
Tutto è basato sul movimento, dell’oggetto e del corpo in relazione all’oggetto.
Non c’è una storia scritta, ma scorrere di immagini che nascono da improvvisazioni e ricerche. Il significato di tutto: l’immaginario, quello che ognuno vede, una visione personale ma allo stesso tempo condivisa.
In questo lavoro il circo diviene mezzo per poter guardare le cose da altre prospettive. Andando oltre la tecnica, intendo destrutturare l’immagine dell’attrezzo circense, restituendo a chi guarda un nuovo immaginario, l’idea è che tutto quello che vedi non è ciò che sembra al primo sguardo. Creare nuovi mondi e trovare in questi la verità del gesto, del movimento, dell’espressione

DISCIPLINE
Trapezio fisso, musica, arte plastica

SARAH FERRETTI nasce a Napoli nel ’97. Dopo il diploma classico si trasferisce a Torino per frequentare la Flic scuola di circo contemporaneo. Dopo tre anni di studio si specializza in trapezio fisso.